4 feb 2007

Huehuecoyotl ecovillage









18/01/2007 - Tepotzlan

Sono a Tepotzlan, un paesino a poco piu' di un'ora di distanza dalla capitale. Qui, dopo aver aspettato un pochino, sono salito su un microbus che si e' arrampicato su per una stradina tortuosa. La meta e' Huehuecoyotl, un ecovillaggio fondato ai piedi di queste magnifiche montagne da una comunita' di stranieri. Il micro mi ha lasciato sulla strada e da li' ho percorso a piedi una stradina sterrata in mezzo a sterpaglie secche. Il paesaggio che si presenta e' veramente suggestivo: colate di roccia rossiccia che formano le pareti delle montagne, simili ai "piruli" che si fanno in spiaggia con l'acqua e la sabbia, ricoperte alle sommita' da boschi verdi. Dalle pareti spuntano ogni tanto piante simili a cactus. Huehuecoyotl si trova proprio ai piedi di queste incredibili formazioni rocciose, con le case distribuite su diversi gradoni in mezzo al bosco. Non sono nella foresta tropicale ma c'e' gia' qualche elemento che ne richiama l'atmosfera: alberi ricoperti di piante epifite, felci, muschi e tanti colibri' che ronzano attorno ai fiori profumati degli alberi.


Dietro alla casa comune scende una parete verticale sulla quale si e' sviluppato un albero immenso con delle radici gigantesche e intricate che si sono trascinate fino a terra creando uno spettacolo naturale incredibile. Questo luogo e' ricco di energia ed e' per questo che qui e' stato fondato Huehuecoyotl! La leggenda vuole che il dio serpente piumato "Quetzacoatl" sia nato proprio tra queste montagne. Sotto al grande albero gli abitanti dell'ecovillaggio ogni tanto celebrano antichi riti tradizionali. Che questo sia un luogo ricco di flussi energetici si fa presto a capirlo: nelle strade di Tepotzlan compaiono insegne di fitoterapisti, di joga e di meditazione, di botteghe completamente biologiche, di strani massaggi "new age", di pietre e piante curative, ecc...
Tepotzlan e' un piacevole paesino, esattamente come mi sono sempre immaginato il tipico villaggio messicano: strette strade di ciottoli che scendono pendenti giu' per le colline, ghirlande che le ornano a testimoniare l'eterna "fiesta", una vecchia chiesa decadente, uomini con il sombrero che consumano "cerveza", tequila e tecos ai marciapiedi della strada principale, donne che preparano calde "tortillas" e ogni sorta di pietanza che libera nell'aria intensi profumi di mais cotto e fritture x ogni gusto. L'ecovillaggio, qualche centinaio di metri piu' in alto di Tepotzlan, e' decisamente piu' tranquillo, qui tutto segue i ritmi della natura. Quando sono arrivato a Huehuecoyotl si stava svolgendo un corso per studenti americani. Questo sito, infatti, ospita 2 volte l'anno giovani stranieri x seguire dei corsi di Permacolutra, Bioedilizia, Risoluzione dei conflitti, ecc... Al mio arrivo i 13 ragazzi mi hanno subito accolto con una partita a pallavolo.

Alcuni di loro non sembravano troppo entusiasti della vita di campagna, probabilmente era la prima volta che facevano i bisogni con il culo all'aria, altri invece erano talmente affascinati che avevano gia' pianificato una visita a Findhorn, in Scozia, o ad Auroville, l'ecovillaggio indiano piu' grande al mondo.
E pensare che tutti questi nomi, compreso Huehuecoyotl, gli ho scoperti esattamente un anno fa in Irlanda, mentre stavo preparando la tesi di laurea... tutto cio' fa il suo effetto! Una serie di casualita' o circostanze che si sviluppano nel tempo in modo concatenato. Purtroppo, a causa della presenza dei 13 "gringos", non si e' potuto trovare spazio x me nell'ecovillaggio, cosi' Kathy, una delle fondatrici, mi ha rimediato una sistemazione in una "granja" qui vicino, una sorta di fattoria ecologica che imita in piccolo l'ecovillaggio... e cosi', mentre io do una mano di qua e di la' ricevo ospitalita' per un po' di giorni.

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