10 feb 2007

San Cristobal de Las Casas


09/02/2007 - San Cristobal de Las Casas (Chiapas) - 1700 mt



San Cristobal e' come me l'aspettavo: un piccolo gioiellino incastonato tra verdi montagne.
Le strade acciotolate e tutte adorne di ghirlande salgono su per salite che conducono ad antiche chiese variopinte.
Il nome deriva da quello di frate Bartolome' de Las Casas, uno dei primi frati entrati nella Selva Lacandona del Chiapas e soprattutto colui si e' battuto strenuamente x i diritti delle popolazioni indigene di questa terra.
S. Cristobal e' anche nota per la popolare occupazione dell' esercito Zapatista (EZLN) nel gennaio del 1994 a seguito del Sub Comandante Marcos e di migliaia di campesinos, indios e "senza terra" incapucciati con un passamontagna nero.
Da allora ne sono successe tante di cose e la citta' e' cambiata nel corso di pochi anni acquistando anche un nuovo fascino "alternativo".
Giocolieri di strada, freakettoni e artigiani hippies di tutto il mondo vengono qui ,di passaggio o per stabilirsi, per racimolare qualche Peso e nel frattempo godersi la bella atmosfera.
Le "posadas", "hostales" o alberghi economici occupano tutte le strade del centro e la citta' e' ormai diventata tappa obbligatoria per visitare il Chiapas, lo Yucatan, l'intero Messico o il Guatemala x poi scendere piu' a sud verso i paradisi piu' caldi del Centro America.
Il mercato e' incredibile: banconi che esibiscono montagne di arancie, frutta e peperoncini di ogni forma e colore. Entrarci e' uno schock: ogni bancarella pone due casse potentissime a tutto volume a suon di mariachi, salsa, merenghe, reggaetton che si mescolano , confondono e sovrappongono a ogni passo.. creando quasi un nuovo ritmo nato dalla "mezcla" di questi musiche latine.

Ai tempi S. Cristobal era soprannominata anche "Villaviciosa" per l'enorme oppressione e sfruttamento che i coloni esercitavano su questa cittadina e la sua gente.
Il Chiapas, infatti, e' da sempre stato un luogo richissimo di risorse... e chissa' come mai... piu' un paese e ricco di materie prime e risorse di vario genere, piu' la sua gente muore di fame!!!!!!!!!
S. Cristobal e' rinomata per le sue vicine miniere di ambra che vengono scavate da migliaia di anni in cerca di questa preziosa resina cristalizzata durante il trascorrere dei secoli.
All'interno delle pietre spesso e volentieri sono intrappolati insetti di vario tipo.. "volentieri" perche' se c'e' l'insetto la pietra e' piu' ricercata e il prezzo aumenta... poi dipende anche dal tipo di insetto, se il "bicho" racchiuso nella resina si e' ormai istinto da tempo allora il prezzo sale alle stelle.
La vera particolarita' dell'ambra di S. Cristobal e' che qui ne esiste una qualita' unica al mondo, rarissima e preziosissima: "el ambar rojo" (l'ambra rossa)... unica nel suo genere, nel suo colore e nelle sue venature, non si puo' trovare in altre parti del mondo!
Cosi' ho deciso di interessarmi un po' a questa resina che mi ha ormai incantato e attratto tanto da farmi venire la "febbre dell'ambra"!
Girando un po' x i negozzi e le gioiellerie ho scoperto come riconoscere i falsi, il peso, il profumo, distinguerne il valore e via dicendo... chissa', forse diventero' un "trafficante" di Ambra.
Nella visita alla citta' sono andato su e giu' per i vicoli a salutare vecchi amici di Peolo e Annalisa e ho approfittato di comprare tutte le cose necessarie x il futuro ingresso nella giungla: zanzariera, pomate naturali, unguenti degli indios, erbe contro lo "squaraus" e simili, candele, corde, ecc...
Sono anche riuscito a scambiare qualche libro con qualche testo di archeologia, almeno non aumento il peso gia' eccessivo degli zaini!
Sta notte parto prendendo un "colectivo" x salire più a nord...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Good words.