4 nov 2007

A cidade meravelhosa



26/10/2007 - Rio de Janeiro - 15 mt

Mi sono da poco lasciato alle spalle la Chapada Diamantina, un luogo incredibile fatto di canyon, montagne rocciose, cascate gigantesche che si gettano in pozze profonde di color nero scuro, torrenti che scorrono dentro la profonditá della terra per uscirne limpidissimi e caverne impressionanti dove si sono formati stagni d´acqua color turchese raggiunti dai raggi di sole che penetrano attraverso le rare fenditure della roccia .... un paradiso naturale nascosto negli anfratti della terra.
Ho avuto il piacere di accampare nel giardino di Carlos, un rasta di Lençois, una deliziosa cittadina nata alle spalle di queste montagne ai tempi dei "garimpeiros", i cercatori di diamanti, di cui questa terra é ancora molto ricca.
Il nome del piccolo paesino coloniale significa "lenzuola", chiamato cosí perché i primi accampamenti dei minatori, visti dall´alto delle montagne, sembravano lenzuola stese al sole.
Qui i cammini tra me e Jahgannath, il mio piú grande compagno di viaggio, si sono separati... non so ancora se questa é una storia triste oppure no.... comunque é abbastanza lunga e se doveste essere interessati la potete trovare qui a fianco.
Dopo un viaggio di 36 ore il cambio paesaggistico é stato traumatico, mi sono risvegliato in una delle metropoli piú grandi del pianeta: Rio de Janeiro.
Sono arrivato sotto un diluvio che aveva allagato tutta la cittá, che senza un filo di luce sembrava essere molto triste.... il "bem vindo" non é stato certo dei migliori, ma quando il giorno successivo é riapparso il sole, Rio si é risvegliata nella sua bellezza piú assoluta, tanto che ora me ne sono completamente innamorato....
Rio fu scoperta da Gaspare de Lemos nel gennaio del 1502 quando, confondendone la baia per un fiume, decise di darle il nome Rio de Janeiro.
Chi l´ha definita "A cidade meravelhosa" aveva propio ragione.... non ho abbastanza girato il mondo per poterla descrivere come la cittá piú bella del mondo ma sicuramente la sua bellezza e l´atmosfera che qui si respira non possono passare inosservate.
Nonostante i lussuosissimi palazzi, hotel, ristoranti fronte mare visitati costantemente da migliaia di turisti o uomini d´affari questa é anche la cittá con le piú grandi "favelas" di tutto il Latino America.... si possono scorgere da ogni angolo della cittá, onnipresenti... lassú sulle colline ricoperte di cemento, lamiere e legno putrefatto, dove la gente vive amassata in condizioni pietose e dove l´accesso agli stranieri é praticamente proibito!
In questi ultimi giorni ho alloggiato praticamente in tutti i quartieri di Rio, spostandomi seguendo le direzioni fornitemi direttamente da Amelia da Barcellona... ho cosí potuto conoscere un pó di amici "cariocas" e vedere il backstage di Rio... grazie Amelia!
In questa stupenda cittá ho conosciuto anche Alex, un ragazzo di Minas Gerais che avevo precedentemente incontrato in internet, occupato nell´apertura di un nuovo ostello nel quartiere di Catete... tra una caipirinha e una cervecinha mi é stato proposto di fermarmi a lavorare per un breve periodo qui, anche per poter appoggiare un interessante progetto con i bambini dei quartieri poveri della periferia... adesso devo correre.... ma non escludo la possibilitá di ripassare da queste parti.

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