24 mag 2007

Emergenza a Jurassic Park.


24/05/2007 - Isla del Coco


Arrivano i primi problemi!
Parlo di una vera emergenza che sarebbe potuta finire male.
E' successo ieri notte, alle 10 circa, quando la maggior parte dei miei colleghi stava andando a letto.
Lucas, uno dei guardiaparchi che lavora qui all'isola, da un'ultima sbirciata di controllo alla baia di fronte all'ufficio.
D'un tratto balza dentro l'edificio tutto preoccupato dicendo che la' fuori c'e' qualcosa che non va, sostiene che potrebbe essere un'emergenza:
la luce di segnalazione della barca ancorata al centro della baia si trova completamente spostata a sinistra.
Ben presto scatta l'allarme e tutti gli "abitanti" dell'isola corrono alla spiaggia per comprendere cosa succede.
I primi temerari si mettono a correre al buio versa la luce e dopo 20 minuti ritornano confermando che la barca dei guardiacoste del parco si e' schiantata contro gli scogli della baia.
La corrente del mare e il forte vento devono essere riusciti a spezzare la catena che ancorava l'imbarcazione in alto mare e cosi' questa si e' liberata andando ad incagliarsi contro quelle rocce laggiu' in fondo, la bassa marea poi a fatto la sua parte, depositando lo scafo in mezzo a grossi massi che l'hanno intrappolata. Nel frattempo sta tornando l'alta marea assieme alle sue grandi onde. Bisogna fare presto!
La' prima cosa che si fa e' trasportare il gommone in mare, ma l'acqua si e' completamente ritirata lasciando dietro di se' un'enorme spiaggia di sassi e rocce.
Cosi' siamo costretti a trasportare il gommone a mano in 6 di noi, schiacciati da un'enorme peso e impegnati a trattenere il fiato per l'estenuante agonia, terminando tutti a nuotare in mare vestiti per non mollare la presa. Il gommone parte con una fune che si tentera' di legare alla barca per poi trascinare questa fuori dalle rocce.
Allo stesso tempo gli altri fanno il giro della spiaggia, nella completa oscurita', aiutandosi solo con una torcia, per raggiungere la nave a piedi, ma nel mentre l'acqua si e' alzata.
Qualcuno raggiunge la barca a nuoto e ne valuta i danni, altri tentano di smuoverla ma con scarsi o nulli risultati. L'alta marea sta' bene perche' potrebbe aiutare a disincagliare l'imbarcazione, ma allo stesso tempo le forti correnti di risacca stanno un attimo a farti sparire nel fondo del mare e nel buio della notte.
I guardiaparchi in mare vengono trascinati vorticosamente dalle correnti che si schiantano sugli scogli, altri aggrappati alla barca cercano di allungar loro una mano per trarli in salvo.
Si sentono grida e schiamazzi provenire dalla nave ma da questa posizione non si capisce esattamente quello che sta accadendo.
Sulla spiaggia e' tutto un correre fulmineo di torce e di persone che portano qualsiasi cosa possa servire per i soccorsi.
C'e' tensione e un attimo di panico.. non tutti sono preparati all'emergenza, io compreso, cosi', dopo aver dato una mano fin dove si poteva, nei momenti piu' delicati meglio mettersi in disparte per non diventare un peso!
Le manovre di soccorso durano complessivamente due ore e, nonostante qualcuno se la sia vista brutta, tutti sono sani e salvi, compresa la barca che, tutto sommato, non ha riportato grandissimi danni.
Siamo tutti esausti della sfaticata e sono propio questi i momenti in cui uno ripensa alla pubblicita' e vorrebbe tanto un "Vecchia Romagna" per assaporare il gusto pieno della vita, ma ahime' sull'isola non c'e' alchol, qualcuno si e' scolato anche l'ultima goccia del disinfettante dell'infermeria, e bisogna cosi' accontentarsi solamente di una dormita su un sudicio materasso da condividere con ragni e gechi.
Al mattino seguente si e' creata una piccola squadra per preparare il "letto" dove fissare la barca fuori uso: una lunga fila di uomini impegnati a trasportare sacchi di sabbia attraverso il fiume che sbocca nella baia.
Ora sull'isola c'e' un barca in meno che puo' pattugliare il mare.
Ad ogni modo tutto bene quel che finisce bene, del resto il Tirannosaurus Rex sta ancora nella sua gabbia e sull'isola, dopo quel brutto episodio di qualche anno fa finito male, non ci sono piu' stati black-out.

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